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Buona parte dell’Italia diventerà gialla: come cambiano i colori delle regioni da lunedì

Da lunedì buona parte dell’Italia potrebbe tornare gialla. Come spiega Il Corriere, ad oggi sono molte le regioni con un indice Rt inferiore a 1 e un’incidenza di casi settimanali inferiore a 250 per 100 mila abitanti. Quelle che hanno ottime probabilità di passare a restrizioni meno severe sono Abruzzo, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Umbria, Veneto e le provincie autonome di Trento e Bolzano.


La Toscana spera in una “promozione” in zona gialla e aspetta i dati del monitoraggio di oggi per il via libera ufficiale. Anche la Campania avrebbe i numeri per cambiare colore ma resterà arancione soltanto perché non sono trascorsi i giorni necessari dall’ultimo cambio. Le uniche regioni che dovrebbero rimanere rosse sono la Sardegna e Valle d’Aosta. La Sicilia rimarrà arancione e la Puglia potrebbe passare da rossa ad arancione. Calabria e la Basilicata sono in bilico tra arancione e giallo. “Il passaggio in zona gialla è una conquista degli italiani, abbiamo recuperato spazi di libertà che dobbiamo però gestire con molta prudenza” – ha commentato la ministra per gli Affari regionali Mariastella Gelmini – “Il virus circola tra di noi, adesso non c’è solo una responsabilità del governo ma anche collettiva”.


Intanto il piano vaccinale procede a gran velocità. Il commissario all’emergenza Francesco Paolo Figliuolo ha reso noto alla stampa che al momento sono stati vaccinati oltre 16 milioni di italiani. Dal 27 al 29 aprile, arriveranno più di 2,5 milioni di dosi di vaccini, che aumenteranno di ulteriori 2,6 milioni dal 30 aprile al 5 maggio.



Foto: LaPresse