Magazine RDS

Coprifuoco, negozi, musei e ristoranti: le regole in vigore da lunedì

Il governo ha approvato il nuovo decreto, in vigore fino al 31 luglio, che reintroduce la zona gialla e permetterà la riapertura di diverse attività commerciali e ricreative. La voce sicuramente più discussa è quella del coprifuoco, che rimane confermato alle 22. Come spiega Il Corriere, da Palazzo Chigi è stato chiarito che tale orario sarà riesaminato in base all’andamento della curva epidemiologica ed è possibile che venga messo in discussione già a fine maggio.


Da lunedì gli spostamenti saranno liberi tra le regioni in zona gialla. Per gli spostamenti tra regioni arancioni o rosse per i motivi già permessi precedentemente – lavoro, salute e urgenza – basterà un’autocertificazione. Chi si sposterà per turismo da quelle regioni, invece, dovrà avere “la certificazione verde” che attesti di essere guariti dal covid, di aver fatto il ciclo completo del vaccino o di essersi sottoposto ad un tampone antigenico o molecolare nelle 48 ore precedenti. In quest’ultimo caso la certificazione sarà rilasciata dalle strutture sanitarie e dalle farmacie.


I ristoranti in zona gialla riapriranno a pranzo e a cena ma solo all’aperto. Dal primo giugno invece potranno fare anche servizio ai tavoli. Lo sport sarà consentito solo all’aperto, vietando però l’uso degli spogliatoi. Dal 15 maggio, sempre in zona gialla, riapriranno le piscine e il primo giugno le palestre. I negozi in zona gialla sono tutti aperti. Dal 15 maggio, poi, saranno “aperte le attività degli esercizi commerciali presenti all’interno dei mercati e dei centri commerciali, gallerie commerciali, parchi commerciali e altre strutture ad essi assimilabili nei giorni festivi e prefestivi”. Si riaprono finalmente i cinema, i teatri e i live club, che dovranno mantenere distanze di sicurezza e una capienza ridotta. Tornano in attività anche i musei, le mostre e i parchi archeologici ma nel fine settimana saranno visitabili solo su prenotazione.


Cambiano le regole, infine, per le visite ad amici e parenti. In zona gialla si potrà andare nelle case altrui una sola volta al giorno con un massimo di 4 persone, oltre ai minori. In zona arancione è possibile farlo, con queste stesse indicazioni, solo restando all’interno del proprio comune. In zona rossa invece le visite sono vietate.


Rimane confermato il divieto di ogni tipo di assembramento. I sindaci e i prefetti avranno il potere di controllare le zone dove il numero di persone può diventare elevato. Così spiega il decreto: “dove si possono creare situazioni di assembramento, può essere disposta per tutta la giornata o in determinate fasce orarie la chiusura al pubblico, fatta salva la possibilità di accesso e deflusso agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private”.



Foto: LaPresse