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“Keula, vuoi sposarmi?”: l’emozionante proposta della guida all’atleta non vedente alle Paralimpiadi

Poco importa se non ha centrato la qualificazione alle semifinali dei 200 metri femminili alle Paralimpiadi di Tokyo: per Keula Nidreia Pereira Semedo, atleta non vedente originaria di Capo Verde, ha ricevuto una medaglia molto più prestigiosa.

Appena tagliato il traguardo, la sua guida nonché compagno di vita Manuel Antonio Veiga si è inginocchiato prostrandosi ai suoi piedi, per poi aprire il cofanetto con l’anello e pronunciare la fatidica domanda: “Vuoi sposarmi?”


Il “sì” non è tardato ad arrivare dalla voce rotta dall’emozione di Keula, mentre amici e avversari in pista hanno subito accerchiato e applaudito la coppia per porgere le congratulazioni dopo la romantica proposta di matrimonio.

Sugli spalti il pubblico si è emozionato assieme ai due atleti, riprendendo il tutto con gli smartphone: il video, pubblicato anche dall’account ufficiale del Comitato Paralimpico Internazionale, ha fatto il giro del mondo. “Che possano correre assieme per tutta la vita” l’augurio twittato dai Giochi Paralimpici.



Keula ha iniziato la sua carriera nell’atletica nel 2005 ed ha ricevuto la medaglia al merito sportivo nel suo Paese, Capo Verde; l’atleta soffre di disabilità visiva ma ha sempre ricevuto l’incoraggiamento e la forza dal suo preparatore atletico, costruendo un mondo di complicità, in pista e anche nella vita fuori dallo sport.


Foto: screen YouTube, Paralympics Games