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Paralimpiadi, Katia Aere conquista il bronzo e dedica il successo ad Alex Zanardi: “Sono qui per lui”

L’Italia ai Giochi Paralimpici di Tokyo 2020 è inarrestabile: la 46ª medaglia è arrivata con la prova su strada di paraciclismo ed è stata conquistata da Katia Aere.

L’atleta, classe 1971, dopo il traguardo si è lasciata andare a un pianto di gioia commentando, incredula, il risultato ottenuto: “Da Spilimbergo a Tokyo a 50 anni, ancora non ci credo e finché non l’avrò al collo. Ci ho sperato, ma non pensavo di farcela. È meraviglioso”.



50 anni compiuti da poco, Katia ha fatto il suo debutto in questa edizione dei giochi paralimpici, dopo aver dovuto fare i conti con una malattia autoimmune che le ha distrutto parte della muscolatura; l’atleta si è resa protagonista di un’impresa conquistando la medaglia nella prova di ciclismo su strada categoria H5, terminando dietro solo all’americana Oksana Masters e alla cinese Bianbian Sun.


“Alle donne che amano lo sport dico solo che l’età anagrafica è un numero sulla carta d’identità. L’età è nell’anima, credere nelle possibilità e raccogliere tutto il bello che si può prendere. Dedico la mia prima partecipazione a mamma, papà, al coach e a mio marito che dovrebbero farlo santo.”


Katia dal 2018 fa parte del progetto Obiettivo 3 fondato da Alex Zanardi, a cui è andata la dedica finale dell’atleta dopo il risultato ottenuto.

“La dedico anche ad Alex Zanardi, perché se sono qui è merito suo. Ho imparato questo sport da lui, e alla mia Italia. A tutti. Mi sono fatta un regalo di compleanno, a 50 anni niente paura”.



Foto: Comitato Italiano Paralimpico, via Instagram