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Rami Malek sul film dei Queen: «Per Bohemian Rhapsody ho messo a rischio la mia salute»

E’ il film dell’anno, il biopic musicale con incassi più alti degli ultimi tempi (608.7 milioni di dollari d’incassi globali). Bohemian Rapsody ha fatto esplodere nuovamente la “Queen mania” in tutto il mondo, in tutte le generazioni. Il film dei Queen ha avuto un successo sperato, ambito e confermato, c’è anche chi ha parlato di un meritato Oscar all’attore protagonista Rami Malek. Dietro a tanto successo c’è altresì un duro lavoro: il ruolo in consegna è stato un ruolo ricco di responsabilità e con tante attese. L’ex interprete di Mr. Robot non ha nascosto di aver faticato molto a calarsi nei panni dell’inimitabile Freddie Mercury.




In un’intervista rilasciata a The Wrap, Rami Malek ha parlato delle difficoltà sul set di Bohemian Rhapsody: “Interpretare Freddie ha messo a rischio la mia salute”. Rami Malek ha raccontato il momento più intenso di tutto il biopic: quello relativo al Live Aid, il celebre concerto del 1985. “Penso che il culmine della carriera di Freddie e dei Queen sia stato sul palco del Live Aid nell’85” ha spiegato il chitarrista Brian May. “E fin dalle prime sceneggiature quell’esibizione è stata il focus di tutto il lavoro”.




Per realizzare la scena gli attori hanno trascorso cinque giornate di prove sul set, provando e riprovando i brani in scaletta, finendo poi per girare tutte le scene del concerto in un’unica giornata.


Volevo solo fare in modo che il mio corpo fosse in grado di reggere un concerto di 22 minuti girato più volte in cinque giorni senza rimanere senza fiato ogni volta ma è stato praticamente impossibile. A volte ho dovuto sdraiarmi per cercare di riprendere fiato.


Rami Malek ha dovuto lavorare molto anche sul suo fisico per interpretare il percorso di Freddie Mercury, seguendo una rigida dieta che gli ha consentito di perdere massa per girare le parti iniziali, in cui il leader dei Queen era giovane e magrissimo e riprenderla poi per “reggere” la fatica finale.

E’ senza dubbio il film dei record di quest’anno e il suo attore protagonista (a cui è stato già offerto il ruolo di cattivo nel prossimo 007, Bond 25) non può non ritenersi soddisfatto:


“La possibilità di interpretare questo ruolo ha rappresentato tutto per me. Freddie è stato un essere umano che ha lottato così tanto per ogni aspetto della sua identità, della sua arte e ovviamente del suo orientamento sessuale. Ed è riuscito a trovare un modo per diventare uno dei più coraggiosi, audaci, spettacolari, autentici e ribelli esseri umani che il mondo potrà mai conoscere”.




Fonte foto: Instagram