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Brian May su Freddie Mercury: «era un uomo libero»

Che Freddie Mercury non avesse un carattere facile è cosa nota e alcune scene di Bohemian Rhapsody – il pluripremiato biopic dedicato alla mitica canzone dei Queen – ce lo raccontano più che bene. Spesso i suoi atteggiamenti potevano sembrare scortesi o maleducati ma, in realtà, era il suo modo di ribadire il suo bisogno di libertà.


A spiegarcelo è Brian May che, in una recente intervista concessa al sito giapponese NHK, è tornato a parlare dei leader dei Queen descrivendolo come un «uomo libero» che «non amava scendere a compromessi».


Così racconta il chitarrista dei Queen:


Beh, era insolito. Freddie era Freddie. Penso che non volesse accettare compromessi perché dovesse già fare i conti i suoi compromessi, quelli che si portava dentro. La maggior parte di noi vuole piacere alla gente, sentiamo il bisogno di essere apprezzati e accontentare tutti. Freddie no, andava oltre. Quando non voleva fare qualcosa diceva “No, non lo faccio”. Se gli chiedevano un autografo mentre stava facendo altro diceva “No, fanculo, caro mio”. Era scortese, ma poi capivi che per lui aveva senso e che era importante rimanere concentrato su cosa stava facendo. Freddie ha rappresentato la libertà alla quale tutti aspiriamo.






Foto: Facebook