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Alle zanzare piacciono solo alcuni tipi di persone: ecco quali

Siete convinti che le zanzare ce l’abbiano con voi e puntualmente evitino tutti gli altri? Non è frutto della vostra immaginazione, è stato scientificamente dimostrato. Vuol dire che rientrate tra i loro soggetti preferiti. A dirlo è il prof. Jonathan Day dell’University of Florida, uno dei maggiori esperti al mondo di zanzare e di punture di insetto.


Intervistato dal Time, Day ha spiegato che alcune persone emettono sostanze chimiche molto attraenti per questo tipo di insetti. È tutta una questione di metabolismo e del tasso di anidride carbonica che rilasciamo quando bruciamo calorie. Le zanzare seguono la CO2 per scegliere le loro prede e più ne produciamo e più veniamo facilmente individuati.


“Le donne in gravidanza, le persone in sovrappeso o obese tendono ad avere tassi metabolici a riposo più elevati, e questo può renderle più attraenti per le zanzare” – spiega il professore – “Anche il consumo di alcolici o l’esercizio fisico può aumentare tale tasso, inviando un segnale subito riconoscibile dagli insetti”.


Come fare per difendersi? La scelta dell’abbigliamento, ad esempio, può aiutare. Evitate i colori scuri: le zanzare non sono ottime volatrici e cercano spesso superfici su cui appoggiarsi. Indossare un vestito nero le aiuta a individuare subito la preda su cui atterrare. Non è necessario vestirsi solo di bianco, il professore però consiglia l’abbigliamento sportivo perché, pur essendo leggero e traspirante, offre un’ottima protezione su tutto il corpo. Ovviamente potete usare anche un repellente con almento il 15% di DEET – ovvero la dietiltoluamide, una delle sostanze più efficaci in assoluto – ma difficilmente il suo effetto durerà più di 90 minuti.


Le zanzare, infine, non amano il vento, che complica i loro spostamenti e non gli permette di individuare le loro prede. Armatevi di un piccolo ventilatore e riuscirete a disorientarle.

Foto di archivio, via Medicircle