La storia di un marinaio di nome Vidam Perevertilov, raccontata dal sito di notizie neozelandese Stuff, ha davvero dello straordinario. L’uomo, un ingegnere lituano di 52 anni, è stato vittima di un incidente durante un viaggio in mare. Nella tratta che doveva percorrere tra il porto di Tauranga, in Nuova Zelanda, e le isole Pitcairn, territorio d’oltremare britannico, qualcosa non è andato per il verso giusto.
Rimane 14 ore aggrappato ad una boa in mezzo all’Oceano Pacifico
Vidam Perevertilov ha raccontato ai media intervenuti in seguito per capire quanto accaduto, di essersi sentito male verso le 4 del mattino, dopo un turno nella sala macchine, e di essere uscito sul ponte per prendere aria: qui probabilmente si è sporto troppo oltre la balaustra della nave, da finire in acqua. Senza giubbotto di salvataggio l’uomo si è aggrappato a “un puntino nero tra le onde” una piccola boa di segnalazione (gravitello) dove è riuscito a rimanere a galla per oltre 14 ore. Un tempo davvero infinito ma l’epilogo è stato un lieto fine: i soccorritori lo hanno trovato e tratto in salvo.
Immagine di copertina tratta dal video.