Il 2021 è l’anno dei trionfi italiani nello sport e dei grandissimi campioni che stanno portando alto il nome del nostro bel paese in giro per il mondo: uno dei grandi protagonisti delle Olimpiadi di Tokyo 2020 è stato senza dubbio Marcell Jacobs, l’atleta che ha impressionato tutti per il suo record europeo nei 100 metri e i due ori conquistati durante la manifestazione.
Il campione olimpico è stato uno dei protagonisti della nuova edizione di “Verissimo”, in onda da quest’anno anche la domenica; nella lunga intervista concessa alla padrona di casa Silvia Toffanin, Marcell ha parlato di tutta la sua vita, dagli amori al successo, dalla famiglia al futuro fino alle amicizie tra colleghi.
Così racconta che Gianmarco Tamberi per lui “è sempre stato un punto di riferimento” e l’abbraccio subito dopo i due ori conquistati a distanza di 10 minuti l’uno dall’altro “è stato un momento di grande felicità.”; Filippo Tortu, invece, lo ha spronato a dare il massimo e questo gli ha consentito di raggiungere i risultati finora conquistati: “È normale che ci sia una sana competizione sportiva. Filippo per me ha sempre rappresentato un grande stimolo, era il più veloce in Italia e riusciva sempre a battermi. È una rivalità positiva perché ci sprona a dare sempre di più.”
Una grande parte del suo racconto è ovviamente dedicata alla compagna Nicole, con cui presto convolerà a nozze. Ai microfoni di Verissimo, Jacobs racconta che la data è stata anche fissata, ovvero il 17 settembre 2022 (giorno del compleanno della sua fidanzata), ma di non aver ancora pensato alla proposta.
L’uomo più veloce d’Europa, infine, ha raccontato il grande lavoro che ha svolto su se stesso per poter raggiungere gli obiettivi prefissati, dichiarando che la chiave di tutto è stato l’aiuto ricevuto da una mental coach che gli ha permesso, tra le altre cose, anche di riallacciare i rapporti con suo padre.
“Fino all’arrivo della mia mental coach lui per me non esisteva, ma c’era qualcosa che mi bloccava anche quando correvo. Dovevo ritrovare il rapporto con mio padre, così l’ho cercato e gli ho scritto. Piano piano abbiamo iniziato a parlare e riallacciare i contatti. Adesso non c’è più il muro che c’era prima e parlo apertamente di lui. L’ho perdonato, penso che sia giusto dare più possibilità, soprattutto a chi ti ha messo al mondo“.
Marcell è anche padre di tre bambini, uno nato da una precedente relazione; sulla questione si è detto dispiaciuto per non essere stato sempre presente nella vita del suo primogenito, ma pensa di essere un buon padre, con la speranza che tutti e tre i suoi figli, “dei terremoti con doti fisiche pazzesche” seguano magari le sue orme.
Foto: LaPresse
