I Maneskin si sono messi nuovamente a nudo di fronte all’obiettivo di Oliviero Toscani. La band e il fotografo milanese avevano già collaborato insieme per il lancio di “Vent’anni”, il primo singolo che anticipa il loro nuovo album di inediti, e lo scatto fu addirittura censurato da Instagram.
Ora hanno realizzato un nuovo ritratto insieme per la copertina di 7, il magazine del Corriere della Sera da oggi in edicola. In contemporanea hanno anche presentato ufficialmente il titolo e la data d’uscita del disco. Si chiamerà “Teatro d’ira – Vol.I” e uscirà il 19 marzo 2021.
Registrato interamente in presa diretta per rappresentare al meglio il sound della band dal vivo. Il titolo, invece, vuole suggerire un’immagine potente ed energica: “La nostra non è una rabbia nei confronti di qualcuno, ma un’ira che smuove, che crea le rivoluzioni” – raccontano i Måneskin –“È un’ira catartica rivolta alle oppressioni e agli oppressori, che porta a sfogarsi e a ribellarsi verso tutto ciò che ti fa sentire sbagliato e che, come risultato, porta a una rinascita e a un cambiamento. Abbiamo voluto collocare questa forza molto potente in un contesto, quello del teatro, che nell’immaginario comune viene percepito come elegante e pacato. Ci piace questa antitesi: un contrasto che vive nel momento in cui il sipario si apre e, al posto di uno spettacolo o di un balletto, ci si ritrova catapultati in questa esplosione di energia. Il teatro è una metafora a rappresentare l’arte, il luogo dove questo impulso potente genera qualcosa di artistico e positivo”.
Foto in copertina: Maneskin (Ph. Francis Delacroix)
