L’udienza preliminare ha confermato che i beni e le attività finanziarie di Britney Spears saranno gestiti dal padre Jamie. L’uomo era stato il responsabile legale della figlia dal 2008 al 2019, quando aveva rinunciato per motivi di salute affidando la tutela alla manager Jodie Montgomery.
Il 18 agosto la cantante aveva chiesto in tribunale che la situazione rimanesse invariata, in vista di un possibile futuro in cui sarebbe stata in grado di fare a meno di un tutore. Come ricorderete, Jamie Spears era stato al centro di molte polemiche e i fan avevano lanciato il movimento #FreeBritney accusando il padre di abusare della sua posizione e impedendo a Britney di prendere decisioni autonome sulla sua vita e sulla sua carriera.
Secondo quanto riporta il TMZ, l’udienza non è andata a buon fine e la tutela sarà nuovamente affidata al padre della cantante. Il sito ha riportato la dichiarazione di una fonte anonima che durante il processo h definita la tutale è fondamentale vista la sua evidente “fragilità mentale”.
Britney Spears Conservatorship Unchanged After Court Hearing https://t.co/yiHfYHqaF1
— TMZ (@TMZ) August 20, 2020
“La tutela legale è oramai attiva da quasi 12 anni, un tempo davvero inusuale per questo tipo di cose, ma questa volta è differente” – riporta il TMZ – “Per molti questa tutela dovrà continuare per anni, forse per tutta la vita. Ci sono tante persone coinvolte in questa tutela, dottori, legali, terapisti, ed un giudice. Le persone che gridano alla fine della tutela, per liberare Britney, non sanno cosa dicono. Questo potrebbe danneggiarla, e potrebbe addirittura portare Britney a un suicidio o alla morte, vista la sua fragilità mentale.”
Foto: Britney Spears, via Instagram
