“The boys are in the book”: con questa frase twittata dal profilo ufficiale del Guinness World Records, i BTS entrano nel prestigioso libro di riconoscimenti grazie all’incredibile successo ottenuto in questi anni e in particolar modo nel 2021.
La band sudcoreana può contare ben 23 record: “Butter” risulta essere il brano più ascoltato su Spotify nelle prime 24 ore dal rilascio; lo stesso singolo detiene il maggior numero di spettatori per l’anteprima del video ufficiale rilasciato su YouTube.
THE BOYS ARE IN THE BOOK 🙌
Congratulations to @bts_twt who have a spread in the upcoming #GWR2022 book!
After breaking countless records throughout 2021, they have also cemented their place in the Guinness World Records Hall of Fame 👇
— Guinness World Records (@GWR) September 1, 2021
Con “Dynamite”, invece, i BTS hanno conquistato il record per il maggior numero di settimane trascorse alla numero 1 della classifica americana Billboard per le vendite digitali, ben 18.
RM, Jin, SUGA, J-Hope, Jimin, V e Jungkook risultano essere anche il gruppo più ascolto al mondo sulla celebre piattaforma di musica in streaming, con ben 16,3 miliardi di stream in totale (superando i britannici Coldplay), ma sono anche il gruppo più seguito su Instagram e che genera più interazioni ed engagement su Twitter, con un numero altissimo di retweet.
I record non conoscono limiti di piattaforma: su TikTok la band sudcoreana è stata la più veloce a raggiungere un milione di followers (ora ne contano più di 40), e nessuno come loro è riuscito a vendere così tanti biglietti per un concerto in live-streaming: ben 756.000 ingressi virtuali!
Una serie di riconoscimenti, tra musica e social media, che ha consentito ai BTS di entrare anche nella prestigiosa Hall of Fame 2022 dei Guinness World Records.
“Attraverso la loro arte, i sette artisti hanno aumentato la consapevolezza intorno alla cultura e alla lingua coreana” si legge sul sito ufficiale dei record mondiali. “I BTS hanno lasciato un segno nel panorama culturale, liberandosi delle limitazioni del loro mercato e di una lingua, il sudcoreano, che rimane ampiamente sconosciuta al pubblico internazionale”.
Foto: LaPresse