Il 9 aprile 1979 su Rai 2 andava in onda la prima puntata di “Capitan Harlock”, il celebre cartone creato Leiji Matsumoto. Nonostante oggi sia un vero e proprio cult, inizialmente l’accoglienza in Italia non è stata delle più calorose. Per alcuni critici televisivi Capitan Harlock risultava eccessivamente complesso e difficile da seguire. In più alla stessa ora su Rai 1 veniva trasmesso “Spazio 1999” e il pubblico preferì di gran lunga la serie Tv spaziale di Gerry e Sylvia Anderson.
La popolarità del cartone crebbe in seguito, grazie alla trasmissione sulle reti locali, trasformando Harlock in uno dei personaggi più amati di tutti gli anni ’80. Altrettanto iconica è la sigla che, nella versione italiana, è stata scritta da Luigi Albertelli e con la musica di Vince Tempera.
“Mi ricordo che quando ci fu commissionata la sigla stava per iniziare il Festival di Sanremo” — ha detto tempera intervistato dal Corriere – “Eravamo nel mese di gennaio del 1979 . Nevicava molto ed erano circa le dieci di sera. Mi stavano portando in auto a Sanremo per le prove. Durante quel viaggio in autostrada che stava andando a rilento per via delle condizioni atmosferiche iniziai a pensare alla musica e composi mentalmente la sigla per poi trascriverla su un pezzo di carta. È una cosa che non ho mai detto a nessuno. Il giorno seguente sono poi tornato a Milano dopo aver terminato le prove con l’orchestra dell’Ariston. Arrivato a Milano aggiunsi alla melodia che avevo pensato il famoso inizio Bum, Bum, Capitan Harlock! e perfezionai le strofe che avevo pensato la sera precedente”. Eccola:
