Chi lo ha detto che la cavalleria non esiste più? Una forma un po’ diversa da quella a cui tutti pensano -legata alla gentilezza di un uomo verso una donna- si è avverata in America. C’è un miliardario infatti che ha pagato i debiti universitari di circa 400 laureati.
Quanto ha pagato il miliardario per i debiti universitari?
I laureti del Morehouse College di Atlanta non potevano ricevere regalo più bello per la loro vita e sopratutto per la loro finanza. Il miliardario Robert F. Smith. ha pagato i loro debiti. I debiti della classe 2019, si aggira intorno ai 40 milioni di dollari (36 milioni di euro ca.). Un gesto alquanto inaspettato per alcuni dei laureati che avrebbero probabilmente ereditato un debito di circa 30-40 mila dollari (27-36mila euro), da ripagare nel corso della loro vita e carriera lavorativa. Il gesto, a sorpresa, è stato festeggiato dagli studenti con una standing ovation e l’urlo in coro “MVP!”, acronimo inglese di Most Valuable Player che indica, nello sport, il riconoscimento assegnato al miglior atleta di una squadra, di un campionato oppure di un singolo incontro.
Robert F. Smith comunica ai laureati la donazione
Chi è Robert F. Smith il miliardario filantropo
Il tema del debito universitario è molto dibattuto negli Usa. Lo stesso presidente del college ha precisato come spesso gli studenti debbano veicolare e fare alcune scelte proprio in relazione al debito da saldare. La donazione di Robert F. Smith permetterà ai ragazzi di seguire liberamente i loro sogni, sgravandoli da un enorme peso.
Robert F. Smith è stato indicato da Forbes come la 163esima persona più ricca in America e nel 2019 è stato identificato come il 355esimo miliardario nel mondo. Patrimonio netto: 5 miliardi di dollari. L’uomo a quanto pare non è nuovo a questo genere di gesti filantropici. Consulente Goldman Sachs per aziende del calibro di Apple, Microsoft e eBay, nel 2000 Smith fonda la sua società di investimento Vista Equity Partners, che diventa la quarta più importante società di software aziendale degli Stati Uniti dopo Microsoft, Oracle e SAP.
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