Se per il lavaggio dei piatti non avete ancora deciso se vi trovare meglio con le spazzole o con le spugne, la risposta è una sola: affidatevi alla scienza. Uno studio realizzato da alcuni ricercatori norvegesi e pubblicato da poco sulla rivista scientifica International Journal of Food Microbiology ha confermato che le spazzole sono lo strumento più efficace per ridurre la diffusione di batteri.
Per sostenerlo hanno analizzato i dati raccolti da quasi 10.000 consumatori provenienti da Inghilterra, Danimarca, Francia, Ungheria, Germania, Grecia, Norvegia, Portogallo, Romania e Spagna. Escluso la buona parte degli intervistati che usava la lavastoviglie (44%) è emerso che chi lava i piatti in genere preferisce usare le spugne (il 33%) e non le spazzole (il 14%) o panni specifici (solo l’8%).
Analizzando quanta acqua veniva assorbita da spugne e spazzole ad ogni lavaggio, i ricercatori hanno potuto confermare che quest’ultime sono più igieniche perché, trattenendo meno acqua e asciugandosi più in fretta, riducono la possibilità che i batteri ristagnino meno a lungo. Le spugne invece, a maggior ragione se non strizzate a dovere, possono rimanere bagnate anche per più di un giorno, favorendo così la crescita dei batteri.
Foto di archivio, via Pixabay
